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Simonamingliang
Assolutamente no monitorare, ossia limitare la libertà di espressione sui social. Magari rendere disponibili dei servizi di assistenza psicologica, sì, poiché internet è zeppo di insidie e talvolta può alimentare il disorientamento in uno stato psicologico molto provato.
S8170826u81
Credo che dovrebbe essere più immediato per persone con pensieri suicidi contattare qualcuno che si occupi di questi aspetti, piuttosto che sfogarsi sui social. Quindi alla base dovrebbe esserci una opinione migliore nei confronti degli psicologi, oltre che una corretta istruzione, sensibilizzazione e formazione in merito ai servizi disponibili.You’re almost there
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renedrive
Come sempre in queste situazioni gli umani confondono l'azione con il veicolo attraverso il quale viene perpetrata o promossa. Ovviamente il determinato social nulla ha a che vedere con il crimine ma è solo uno dei tanti possibili tramite. Semplicemente se il determinato social non fosse esistito ne sarebbe stato usato un altro, oppure se i social non esistessero l'omicida sarebbe circolato nel mondo reale nel tentativo di addescare potenziali prede. E' quindi facile osservare come sia inutile la censura di un determinato sito social alla soluzione del "problema", come la censura non sia mai una soluzione, la censura di un determinato social serve solo a far cambiare il veicolo al delinquente. In realtà possiamo osservare come alla nascita dei social ci si sia ritrovati con un nuovo e potente mezzo per trovare e punire tali predatori visto che spesso tali delinquenti peccano di troppa condivisione di dati e sono facilmente rintracciabili attraverso appunto il social che utilizzano. Perché quindi ad ogni occasione invece si propone censura sui social? Ovviamente la risposta è semplice, la censura è controllo, e chi desidera controllo ha sempre promosso censura sull'intera struttura Internet, non di meno sui social. Fa comodo quindi fingere di confondere il veicolo con l'azione perché fornisce una scusante di possibile censura per motivi che sembrano validi ad un pubblico distratto e che si fida dell'ambito costruito attorno al crimine. Un caso puro e semplice di manipolazione mentale delle masse modificando e ricontestualizzando la realtà e le notizie.